mercoledì 3 marzo 2010

policleto


Policleto (Argo, V secolo a.C.) è uno scultore e bronzista greco antico del periodo classico. Fu una delle massime figure della scultura greca del periodo classico (anche se certi elementi lo collegano anche all'ultimo arcaismo).

Fu l'autore di un trattato, chiamato Il Canone (κάνον), in cui teorizzava le proporzioni e i rapporti numerici ideali del corpo umano. Il trattato è andato perduto assieme alle sue opere scultoree, ma le sue elaborazioni teoriche e le realizzazioni artistiche ci sono note attraverso le copie romane delle sue statue, che testimoniano anche della fama e della fortuna che ebbero presso gli antichi.

Contemporaneo di Fidia e Mirone, allievo di Agelada, fu attivo principalmente tra il 465 e il 417 a.C. Come artista ebbe molto successo in Grecia grazie alle sue opere e la girò spesso per pubblicizzarle e venderle; meno noto a noi rispetto al contemporaneo Fidia, era molto apprezzato dai privati, come dimostrano la gran quantità di copie delle sue statue. Della sua vita si sa ben poco e la data di nascita e morte sono tuttora incerte.

Indice

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Opere [modifica]

Il Canone [modifica]

Il trattato scritto da Policleto teorizzava le proporzioni e i rapporti numerici ideali del corpo umano. Esso riscosse molto successo nel mondo greco, poiché risolveva i principali problemi della statuaria greca: altri artisti come Mirone e Calamide cercarono prima di lui di creare statue con perfette proporzioni e con movimento naturale, ma non riuscirono mai ad unire le due cose. Infatti, se Calamide manteneva giuste proporzioni con movimenti rigidi e innaturali, Mirone al contrario non sapeva unire al movimento naturale e realistico delle corrette misure corporee. Con Policleto quindi si aprì un nuovo periodo per l'arte greca, il periodo classico. Policleto è infatti considerato il primo vero artista del periodo classico, poiché grazie alle sue regole favorì lo sviluppo di molti scultori e bronzisti.

Statuaria [modifica]

Tra le statue bronzee eseguite da Policleto ricordiamo il Diadumeno (c. 430 a.C.), l'Amazzone ferita (c. 435 a.C.), la statua crisoelefantina di Era (c. 420 a.C.), il Discoforo, l'Efebo Westmacott, ma soprattutto il Doriforo (c. 450 a.C.). In quest'opera è evidentemente apprezzabile il canone da lui inventato, in quanto la testa del soggetto è 1/8 dell'altezza. Secondo la teoria infatti per eseguire una statua dalle proporzioni perfette bisognava realizzarla con un'altezza complessiva pari a otto volte quella della testa. Le proporzioni della statua erano: 3/8 busto, 4/8 gambe, 1/8 testa. Queste misure vennero calcolate facendo la media fra le misure di molte persone, che Policleto misurò personalmente.

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